“Linguaggi”, esposizione personale di Christin Behrend
Feb
03,
2023
“Linguaggi” è l’esposizione personale delle opere di Christin Behrend visitabile presso gli spazi del CAD Creativity Art Design, Via Chiabrera 7/2, piano nobile di Palazzo Saluzzo dei Rolli.
La mostra è curata da Loredana Trestin e sarà aperta dal martedì al sabato dalle 14:30 alle 18:30 (numero da chiamare: 3779602235).
A conclusione dell’evento, venerdì 24 febbraio è previsto il Finissage della mostra, durante il quale condivideremo la poetica che si cela dietro le opere dell’artista.
Il linguaggio dell’uomo è la facoltà che gli permette di esprimere i significati che è in grado di elaborare. È proprio l’uso del linguaggio tra gli esseri umani, il fattore decisivo che ha dato inizio alla comparsa nel mondo, di uno “spazio a misura d’uomo” in cui proprio grazie al linguaggio, si è andato a costruire un mondo culturale, un luogo di scambio tra le persone
Molti sono i linguaggi, ma parlando di arte, dovremmo soffermarci sui linguaggi di comunicazione: verbale, iconico-visivo, mimico-gestuale, sonoro.
La cultura dei linguaggi dell’arte, è l’unica forma di comunicazione, che consente di rappresentare l’intimità che esiste tra un sistema sociale, le sue opere e il suo ambiente. È proprio questa la modalità di Christin Behrend di gestire la sua arte.
L’arte non è altro che il linguaggio dell’essere (Heidegger) al servizio del divino (Kandinsky).
Christin utilizza il colore come la personificazione di un sentimento, di un ricordo o di una speranza. La matericità da lei utilizzata contribuisce a dare concretezza ai pensieri, ciò che lei rappresenta è un linguaggio che invita a cercare in noi stessi la voglia e la curiosità, di provare ad elevarsi verso qualcosa di estremamente prezioso, sottolineato proprio dal colore oro, un percorso verso un mondo in cui regna la pace. La materia utilizzata ci vuole ricordare la nostra condizione terrena disseminata di difficoltà e dolore, ma per Christin tutto è possibile, basta volerlo e il passaggio alla spiritualità che dà pace, può essere a portata di mano, l’importante è crederci.
Molti sono i linguaggi, ma parlando di arte, dovremmo soffermarci sui linguaggi di comunicazione: verbale, iconico-visivo, mimico-gestuale, sonoro.
La cultura dei linguaggi dell’arte, è l’unica forma di comunicazione, che consente di rappresentare l’intimità che esiste tra un sistema sociale, le sue opere e il suo ambiente. È proprio questa la modalità di Christin Behrend di gestire la sua arte.
L’arte non è altro che il linguaggio dell’essere (Heidegger) al servizio del divino (Kandinsky).
Christin utilizza il colore come la personificazione di un sentimento, di un ricordo o di una speranza. La matericità da lei utilizzata contribuisce a dare concretezza ai pensieri, ciò che lei rappresenta è un linguaggio che invita a cercare in noi stessi la voglia e la curiosità, di provare ad elevarsi verso qualcosa di estremamente prezioso, sottolineato proprio dal colore oro, un percorso verso un mondo in cui regna la pace. La materia utilizzata ci vuole ricordare la nostra condizione terrena disseminata di difficoltà e dolore, ma per Christin tutto è possibile, basta volerlo e il passaggio alla spiritualità che dà pace, può essere a portata di mano, l’importante è crederci.
Loredana Trestin